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Cristina Arnione,
la lucente: la sua professione di bioioga l'ha improntata in modo tale
che ha trasposto questo rigore anche alla sua decorazione: le sue
immagini, oltre ed essere di un preziosismo squisito, sono ricercate
sia nell'equilibrio della composizione, sia nelle forme e nella fusione
dei corrispettivi toni, come cellule insieme riunite a formare degli
organuli cromatici. Cristina l'intensa, mai totalmente soddisfatta,
perennemente vibrante alla ricerca dell'unicità, della perfezione,
della liricità, dell'assolutezza.
Vera Quaranta aprile
1995
dalla mostra:
"AMIONE / CASASSA MONT / MARANGONI / REY"
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