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La storia è invece la grande ispiratrice dei
lavori di Paola Bonello, grazie alla
scelta di
materie e segni legati alla storia dell'uomo e alla sua presenza nel
mondo. Paesaggi deserti appena solcati dal segno di un'orma, o la cui
superficie si frantuma per l'improvvisa comparsa di una forma rotondeggiante,
quasi una palla vitale che subito incide sulla superficie una traiettoria
di luce d'argento. Il mito, la nascita delle città del passato,
così come quelle del futuro, affascina la ceramista che nella
terra refrattaria vicentina bianca e in quella rossa di Castellamonte
rintraccia i fili nascosti delle civiltà sepolte restituendole
al lettore moderno attraverso forme marine : vasi-conchiglia, con-
chiglie vere e proprie, spugne e ricci con i loro pieni e vuoti scandiscono
la ricognizione mentale e fisica di un viaggio mai interrotto, quello
dell'uomo alla ricerca delle proprie origini e del proprio vivere. Sospese
a metà tra passato e futuro le sculture e i pannelli di Paola
Bonello pur nella risoluzione formale esteticamente accattivante inquietano
ed interrogano lo spettatore.
Manuela Cusino
ottobre
2000
dalla mostra: "BARZAN / BONELLO / CAPRA / TURBINO"
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