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Gioco, ironia e ricerca verso il profondo sono
i due poli del lavoro artistico di Silvana
Olivieri, grazie ad uno studio attento dell'ombra
e della luce. L'uso di vetrine accanto al bucchero e alla
sperimentazione tecnica del colore blob, così l'alternanza
di opere oltre la superficie, ovvero pannelli tutti giocati sull'incastro
di pezze colorate di ceramica (dagli smalti opachi alle terre di Castellamonte
sino ad esempi in terra vicentina), sono la prova concreta della sua poetica:
oltre la finestra, la luce e l'ombra con cui spesso scopriamo una parte
del nostro essere, c'è altro, una novità nascosta anche
ai nostri occhi, se non nel momento del sogno, accanto alla luce dei ricordi:
decorazioni quasi a ricamo che si intercalano con effetto più
decorativo sulla superficie delle lampadesculture. L'argilla per sua natura
nega ogni trasparenza. Le sculture luminose con il gioco luce-ombra la
riportano in vita: materiche nella parte alta ad intreccio, quasi a bassorilievo,
per effetto della luce restituita da un ricamo a pelle, nella fascia sottostante.
Toni corposi, lavorati sapientemente a terzo fuoco, si alternano a toni
più vezzosi, in un gioco di contrasti stemperato da un'ironia poetica
di rara piacevolezza.
Manuela Cusino marzo
2002
dalla mostra: "BUZZETTA / DEL BONO / GUAZZORA
/ OLIVIERI"
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